FORMAZIONE A COSTO ZERO
Vuoi svolgere una formazione a costo zero nella tua azienda? Prima di capire cosa sono le formazioni finanziate vediamo quali sono i vantaggi.
Il mondo è sempre in continua evoluzione ed è responsabilità delle aziende adattarsi alle nuove esigenze e necessità nel lavoro. Soprattutto in questo periodo in cui siamo stati costretti a un cambio a causa della pandemia, i dipendenti hanno bisogno di un aiuto per adattarsi ai nuovi equilibri.
I risultati di un’azienda dipendono, infatti, anche da come le risorse umane gestiscono le loro competenze tecniche ed emotive. La formazione ha l’obiettivo di migliorare le competenze del team e far crescere la loro professionalità.
Abbiamo visto come la globalizzazione o la pandemia hanno cambiato la nostra cultura e le nostre abitudini. Negli ultimi decenni, molte aziende hanno dovuto aggiornarsi migliorando le competenze del personale attraverso piani formativi e anche progetti di formazione a costo zero.
Le hard skills (competenze tecniche) e le soft skills (competenze personali) servono per poter soddisfare i criteri di una determinata posizione, lavorare in team e raggiungere i traguardi e i successi aziendali.
Formazione a costo zero:
La formazione è lo strumento più potente per l’apprendimento e per far crescere i risultati di un’azienda.
L’adattamento all’innovazione, l’agilità, la capacità di risolvere un problema, l’organizzazione, la comunicazione positiva tra colleghi sono solo alcuni elementi essenziali per far funzionare bene il lavoro.
Negli ultimi anni l’interesse per la formazione è aumentato perché è stato misurato l’impatto che ha avuto nel miglioramento produttivo e nel benessere dei dipendenti.
In Italia esistono varie possibilità di accedere a formazioni a costo zero per le aziende. Vediamo insieme come è possibile aderire ad alcuni dei fondi finanziati analizzando i seguenti punti:
- Cosa sono i fondi interprofessionali
- Come accedere ai fondi interprofessionali
- Alternative ai fondi interprofessionali: Fondi Nuove competenze per il Covid 19
1. Cosa sono i fondi interprofessionali
I fondi paritetici interprofessionali nazionali per la formazione continua (chiamati FONDI INTERPROFESSIONALI) sono degli strumenti che aiutano le aziende a far crescere i propri risultati con la formazione a costo zero.
Sono organismi di natura associativa promossi da accordi tra sindacati (organizzazione dei datori di lavoro e dipendenti).
Per obbligo della legge, i datori di lavoro versano all’INPS per ogni dipendente una quota del 0,30%, il contributo obbligatorio per la disoccupazione volontaria, e possono destinare questa quota a uno dei fondi interprofessionali. Questi contributi sono quindi destinati a una formazione a costo zero per i propri dipendenti.
L’adesione non è obbligatoria ma l’azienda ha la possibilità di trasferire queste risorse al Fondo interprofessionale indicato per poter ricevere l’erogazione della formazione gratuita per i propri dipendenti. Il Fondo interprofessionale, quindi, riceve i soldi dall’INPS per farne beneficiare le aziende stesse.
Se l’azienda non aderisce a nessun fondo interprofessionale non trattiene questi versamenti nelle proprie casse e rimangono trattenuti automaticamente dall’INPS senza poter dare all’impresa la possibilità di gestirli.
2. Come aderire ai fondi interprofessionali
L’adesione è gratuita e revocabile in ogni momento. Quando il consulente del lavoro o il commercialista dell’azienda versano i contributi dei dipendenti dovranno scrivere il codice del fondo interprofessionale a cui vogliono aderire nella sezione “Fondi Interprofessionali” del modello Uniemens.
In Italia esistono varie tipologie di fondi interprofessionali e generalmente è possibile aderire solo a uno, secondo il settore di appartenenza dell’attività. Si consiglia sempre d’informarsi con il consulente del lavoro anche perché ogni fondo può prevedere un versamento diverso (ad esempio i fondi per i dirigenti sono più alti).
È possibile cambiare l’iscrizione al fondo trasferendo il 70% della quota versata in precedenza al nuovo fondo.
Una volta effettuata l’iscrizione per la formazione a costo zero le risorse non sono disponibili in immediato ma è necessario aspettare la disponibilità dei fondi stessi.
Per maggiori info: http://www.corsifinanziati.it/faq-fondi-interprofessionali.html
3. Alternative ai fondi interprofessionali: Fondi Nuove competenze entro il 30/06/2021
Sono finanziamenti pubblici del Fondo sociale europeo, nati per contrastare gli effetti negativi che le aziende hanno subito per il Covid 19.
Questi fondi permettono di rimodellare gli orari di lavoro stipulati tra il sindacato e l’azienda permettendo ai propri dipendenti di aggiornare e sviluppare le loro competenze con la formazione durante gli orari di lavoro. Lo stipendio delle ore destinato alla formazione è a carico del Fondo Nuove competenze.
Questa è un’altra alternativa per svolgere un progetto sulla formazione a costo 0 offrendo degli incentivi all’azienda stessa.
I Fondi Nuove Competenze sono gestiti dall’Agenzia Nazionale delle Politiche Attive (ANPAL) che promuove il diritto al lavoro, la formazione e la crescita professionale dei dipendenti.
Per accedere alla formazione a costo zero con i Fondi Nuove Competenze è necessario adempiere a una serie di criteri:
- Possono accedere ai fondi tutte le aziende del settore privato che possiedono il Documento unico di regolarità contributiva (DURC).
- Tutti gli accordi stipulati con i sindacati devono rimodulare gli orari secondo le nuove esigenze e necessità definendo il numero delle ore destinate a un percorso formativo per aggiornare e sviluppare le competenze dei lavoratori.
- Possono usufruire ai Fondi Nuove competenze solo i dipendenti che non sono in cassa integrazione.
- Nel caso ci fossero dipendenti in cassa integrazione è possibile rimodulare il nuovo orario di lavoro stabilendo le ore che sono destinate alla formazione che saranno retribuite.
N.B. Questo è un grande incentivo per le aziende che hanno subito cambiamenti per la pandemia perché possono porre fine alla cassa integrazione dei dipendenti per farli rientrare nel progetto con il vincolo che i dipendenti non siano in cassa integrazione da quando l’ANPAL approva il progetto fino ai 90 giorni successivi.
Il Fondo Nuove Competenze rimborsa gli orari di lavoro destinati alla formazione includendo anche i contributi previdenziali e assistenziali. Le ore massime di formazione a costo zero sono 250 ore per dipendente.
La differenza tra i Fondi Interprofessionali e Fondi Nuove competenze è che questi ultimi fanno parte di un progetto formativo in cui si prevede un percorso sullo sviluppo di nuove competenze utili per l’azienda. Quindi, nella prima fase si presentano gli strumenti per valutare le competenze dei partecipanti e nell’ultima fase si presentano gli strumenti per valutare le competenze apprese.
I Fondi nuove competenze si possono richiedere solo fino al 30/06/2021 e si possono utilizzare entro i 90 giorni dall’approvazione dell’ANPAL.
Per adattarci alle esigenze di ogni aziende si possono sviluppare vari tipi di formazione in presenza, virtuali e online usando anche gli strumenti di digitalizzazione, come chat, podcast, video o newsletter.
Si Riceve il rimborso del 70% entro 40 giorni dall’approvazione dell’ANPAL e il restante 30% a fine percorso formativo.
Vuoi sviluppare un piano o progetto formativo?
Per sviluppare la formazione a costo zero con la mia azienda partner The Challenge Network posso aiutarti a:
- Verificare i requisiti della tua azienda per accedere alla formazione a costo zero
- Capire se puoi accedere sia ai fondi interprofessionali sia al Fondo Nuove Competenze
- Darti maggiori informazioni sull’accordo tra i sindacati o la scelta del fondo
- Effettuare la domanda per i fondi e il rimborso
- Gestire i fondi
- Sviluppare la formazione secondo le tue esigenze e obiettivi
- Accompagnarti nello sviluppo delle competenze e monitorare i miglioramenti
Chi sono? Mi chiamo Guendalina Troiani, formatrice delle soft skills e Consulente dei processi di cambio aziendali. Sono tornata da pochi mesi a Roma dopo aver vissuto 6 anni a Barcellona. Questa esperienza mi ha permesso di portare in Italia nuovi metodi innovativi di lavoro. Sono la Rappresentante italiana del metodo Benziger Talent Solutions, un sistema diagnostico che lavora sull’auto conoscenza e sviluppo del proprio talento e competenze per migliorare la produttività e il benessere. Nella mia linea di lavoro integro un metodo sul feedback per migliorare le performace, il clima emozionale e i processi comunicativi e organizzativi.