In uno dei suoi libri, Anthony Robbins (considerato uno dei più grandi Coach a livello mondiale), ha classificato questo argomento in tre categorie suddividendo opinioni, credenze e convinzioni.
Un’opinione è temporanea perché può cambiare facilmente. Una credenza si forma quando abbiamo più punti di riferimento e proviamo anche delle emozioni su un fatto per noi certo. Quando una credenza si rafforza con l’intensità emozionale diventa una convinzione.
Quando una persona si oppone alla convinzione di qualcuno potrebbe anche arrabbiarsi e non accettare altri punti di vista. Spesso, le persone basano tutta la loro vita su alcune convinzioni. Cambiarle significherebbe modificare la propria identità.
Le convinzioni si basano sulle associazioni emozionali che si sono create durante tutte le nostre esperienze di vita dirette e indirette.
Le credenze ci portano spesso a generalizzare. Non è forse vero che abbiamo pregiudizi verso un intero collettivo culturale? Spesso si segue la massa non prendendo in considerazione la vera realtà dei fatti.
Il punto è che molte credenze limitano i nostri pensieri e le nostre azioni.
I fattori che A.Robbins sottolinea sono:
- La maggior parte di noi non decide consciamente in quello in cui crederà.
- Spesso le nostre credenze si basano su errate interpretazioni di esperienze passate.
- Una volta che abbiamo adottato una credenza, dimentichiamo che si tratta solo di un’interpretazione.
Cominciamo a trattare le nostre credenze come se fossero verità.
Le credenze sono una percezione che noi abbiamo della realtà. Questo è il motivo principale per cui sorgono fraintendimenti e conflitti nelle relazioni umane. Non è vero?
Le credenze dominano la nostra vita. Possono avere addirittura effetti sui farmaci che prendiamo. Hanno effetto sull’intero sistema immunologico.