Perché è importante trasformare il karma

Cos’è il karma?
Karma in sanscrito significa “azione” e si forma attraverso i pensieri, le parole e le azioni che abbiamo accumulato in questa vita e in quelle passate.
In questo articolo vediamo alcune informazioni molto utili per far crescere il nostro potenziale attraverso la trasformazione del karma.
Il risveglio
Ognuno di noi possiede un potenziale illimitato, che spesso utilizza poco o non è consapevole di poterlo sviluppare.
Questa non consapevolezza si crea durante il corso della vita, soprattutto quando si vivono esperienze negative. In realtà, anche le circostanze sfavorevoli sono fonte di apprendimento.
Essere coscienti che possiamo cambiare qualsiasi situazione della nostra vita ci dà anche il potere di decidere come e quando farlo. Spesso, però, sono proprio le resistenze interiori che ci impediscono di compiere azioni e di pensare in modo diverso per raggiungere i risultati che vogliamo.
Sviluppare la spiritualità significa risvegliarsi dalla propria oscurità. Aiuta a essere più saggi, a crescere interiormente e a essere più connessi con sè stessi e con gli altri. Quando si sviluppa un certo grado di spiritualità si possono riuscire a dare anche delle risposte a domande esistenziali che ci siamo sempre posti nella vita.
Almeno una volta, tutti abbiamo provato a chiederci il perché ci accadono certe cose, perché siamo nati nella nostra famiglia o perché non riusciamo a staccarci emotivamente da una relazione.
Non è un casualità se si affrontano sempre le stesse difficoltà in ambienti diversi e con persone differenti.
Il potere del nostro atteggiamento influenza continuamente il nostro intorno e possiamo cambiarlo solo se cominciamo da noi. La vita e l’ambiente sono considerate due entità distinte ma in realtà non esiste una non dualità perché sono sempre connesse. Questo significa che siamo noi i creatori dei nostri risultati e quindi siamo gli unici responsabili del nostro destino.

Scoraggiarsi per i problemi è una reazione pienamente umana e comprensibile, anche se sono le difficoltà che ci rafforzano e si dovrebbero considerare una fonte di luce per la nostra crescita personale.
Quando stiamo vivendo un momento buio è importante capire che lezione di vita ci vuole insegnare e coglierlo come opportunità per trasformare una nostra tendenza negativa.
Il karma e la felicità

La felicità può dipendere dalle circostanze esterne che viviamo oppure può essere un modo di vivere.
E’ importante sapere cos’è per noi la felicità e cosa ci rende veramente felici. Prova a fare una lista e cerca di compiere azioni verso ciò che ti fa stare più bene. Spesso, ci muoviamo nella direzione opposta a ciò che più vogliamo senza rendercene conto.
Questa inconsapevolezza va assolutamente fermata!
Infatti, è importante riconoscere se ci auto boicottiamo.
Secondo una filosofia buddista, la condizione vitale sperimenta continuamente differenti condizioni vitali sotto i nostri stati di coscienza.
Questi stati sono:
- Inferno
- Avarizia
- Animalità
- Ira
- Umanità
- Cielo (Estasi / felicità temporanea)
- Apprendimento
- Realizzazione
- Bodhisattva (significa in sanscrito “essere illuminato”)
- Illuminazione / felicità assoluta)
Questo significa che in ogni momento il nostro stato vitale appartiene a una di queste condizioni, senza escludere le altre.
Per questa ragione è possibile cambiare il proprio stato in qualsiasi circostanza ci troviamo. In base al nostro karma, possiamo attirare maggiormente alcune situazioni che tendono a portarci in una delle condizioni appena elencate.
Per migliorare l’equilibrio della propria vita è importante, quindi, trasformare il karma negativo.
Come trasformare il karma
Il karma si forma attraverso la legge di causa ed effetto universale. Questo significa che tutto ciò che pensiamo, diciamo e facciamo ha un effetto sul nostro presente e futuro.
Quando vogliamo capire gli effetti del presente guardiamo le cause che abbiamo posto nel passato e se vogliamo influenzare gli eventi futuri sarebbe opportuno analizzare le cause che stiamo ponendo nel presente.
Tutto quello che ci succede nella vita dipende dal nostro karma: soprattutto quando viviamo sempre le stesse situazioni anche con persone differenti.
Il karma di ogni persona è unico, con delle caratteristiche che attraggono tipi di relazione a livello sentimentale, di amicizia o di lavoro. In generale, le persone possono nascere con un karma leggero o pesante, in base al tipo di educazione familiare o culturale che hanno riceveranno.
Il comportamento, le tendenze radicate con le quale nasciamo, le resistenze interiori, i tipi di sofferenze che viviamo dipendono tutte dal karma.

Probabilmente, ti starai chiedendo se si può cambiare il karma o se dobbiamo sempre vivere le stesse situazioni. Vero? Si, il karma si può trasformare. È un lavoro interiore che apporta cambiamenti nella vita e nel proprio intorno. Per raggiungere un cambiamento, quindi, sarebbe opportuno lavorare la propria maniera di pensare poiché questa crea le parole, che a loro volta stimolano le azioni.
È un processo dove solo tu sei il protagonista e non altre persone. Se vogliamo veramente un cambio, il primo passo è capire chi siamo realmente e che obiettivi abbiamo nella nostra vita.
Gli aspetti più importanti che compongono un karma sono:
- la famiglia
- la cultura
- l’amore
- il lavoro
- le relazioni umane
- la salute
Il karma familiare e culturale possono essere quelli che influenzano maggiormente le altre dimensioni del karma.
L’educazione familiare e culturale creano le nostre credenze e visioni di vita; sulla base di queste ragioniamo e pensiamo in maniera differente rispetto alle altre persone.
Nei primi anni di vita, un bambino registra nel suo cervello tutto quello che vive e lo ripete come un copione nelle sue relazioni umane quando cresce.
Persino quando percepiamo i problemi tra i nostri genitori li copiamo involontariamente nelle nostre relazioni, perché fa parte di quello che pensiamo sia normale. Possono essere atteggiamenti naturali perché fanno parte di ciò che abbiamo imparato fin da quando siamo piccoli.
Un problema non risolto in famiglia si può rivivere in un ambiente di amicizia, di lavoro o con degli sconosciuti.
Quando finisce una relazione di coppia, per esempio, se non si trasforma la sofferenza che ci ha provocato questa storia, sicuramente la stessa situazione si ripresenterà con un’altra persona.
Per questa ragione è importante lavorare il karma e apprendere da ogni relazione le esperienze positive e soprattutto negative. Vivere un cambiamento positivo nella vita può portare solo alla felicità.
Se cambiamo un lavoro, il partner o il circolo di amici ma ci troviamo sempre a vivere lo stesse tipologie di sofferenze significa che la vita ci sta chiedendo un cambio. E’ molto importante riconoscere questi segnali.
Il processo di trasformazione parte da noi

Tutti abbiamo la capacità di cambiare gli aspetti del carattere più profondi attraverso un processo di trasformazione interiore.
È inutile cercare fuori quello che vogliamo nella nostra vita perché quello che viviamo nel nostro ambiente è ciò che abbiamo dentro di noi.
Quando vogliamo veramente cambiare, dobbiamo partire da noi.
Il fattore più importante è capire che siamo noi stessi i responsabili della nostra vita e delle nostre azioni.
Dare la colpa agli altri per quello che stiamo vivendo o per quello che ci è successo nel passato aumenta solamente la rabbia e non migliora la nostra situazione presente e futura.
È fondamentale trasformare il comportamento di fronte alle difficoltà invece di cadere sempre nella trappola del vittimismo: “Perché sempre a me?” O essere pessimisti “Questa situazione non cambierà mai”. Tutto dipende da come reagiamo di fronte ai problemi. Le persone vincenti sono quelle che superano i problemi con un atteggiamento solido e positivo.
Quando ci sentiamo infelici è importante capire cosa ci manca, modificare i comportamenti e conseguentemente il nostro ambiente: dipende tutto dalla nostra decisione. Decidere di voler cambiare è fondamentale.
Molte volte, però, sono proprio le prese di decisioni i nemici della nostra crescita. C’è un passaggio fondamentale tra il voler cambiare e la decisione di cambiare. In queste due tappe, si crea una fase di resistenza dove si “spera” l’arrivo di questa decisione.
Durante il periodo di attesa si pensa spesso: “Inizierò; lo farò; prima o poi arriverà il momento”. È importante ascoltarsi e analizzare quali sono le proprie resistenze che bloccano le nostre azioni. Senza decisioni è difficile raggiungere quello che vogliamo veramente.
Se hai bisogno di altri consigli pratici e vuoi una consulenza gratuita di 30 minuti, non esitare a contattarmi, sarò felice di poterti aiutare.
Compila il form e ti ricontatterò al più presto. Intanto leggi qualcosa su di me.